Ascolto biologico costellativo sui cani

Per spiegare cosa sia l’ascolto biologico costellativo sui cani occorre fare una premessa. Bert Hellingher, padre delle costellazioni famigliari, ha stabilito che nel momento stesso in cui veniamo alla luce, e anche da prima, siamo uno degli elementi che compongono il “sistema” della nostra famiglia e condividiamo con gli altri membri pregi e difetti, con tutte le implicazioni che questo comporta. Ad esempio, può esserci una la somiglianza fisica con un nostro predecessore, altre volte la nostra indole o il nostro carattere sono simili a quelli di un nostro parente vicino o lontano o ancora problemi o traumi di un antenato rivivono in un discendente. Ogni membro del sistema è legato agli altri e qualsiasi cosa accada ad un elemento del sistema viene risentito anche dagli altri.
Quando decidiamo di condividere la nostra vita con un animale di qualunque tipo, questo, con tutto il suo bagaglio di esperienze ed emozioni (la mamma, i fratelli e le sorelle, la separazione da loro, l’allevamento, il canile, i precedenti proprietari, situazioni più o meno piacevoli, ecc.), entra nel nostro sistema: con uno scopo ben preciso e, dal un punto di vista di vista spirituale, per evolvere insieme a noi.
L’animale inserito nel nostro sistema “… risuona, interpreta e manifesta situazioni di disagio che appartengono al sistema famiglia a cui si è affiancato per esigenze evolutive…”.

A mio parere ed esperienza, non è certo l’uomo che sceglie l’animale con cui vivere ma al contrario è l’animale stesso, in questo caso un cane, che sceglie la persona dato il collegamento energetico-vitale che ciascuno di noi ha con gli altri. La conferma viene data dalla somiglianza caratteriale ed emozionale che il cane ha con la persona “incontrata”, o meglio scelta.

E come può un animale interpretare e manifestare le situazioni di disagio sia proprie sia del sistema a cui appartiene?
Dal punto di vista fisico possono manifestarsi: malattie croniche, di pelle, inappetenza, fratture, incidenti, tumori, ecc.
Dal punto di vista emotivo possono manifestarsi: paura, paure immotivate, ansia, stress, comportamenti inspiegabili o ossessivi, disobbedienza, eccessiva arrendevolezza, ecc.


Gli animali che vivono con noi possono essere inseriti nelle costellazioni familiari?

Gli animali sono entrati a tutti gli effetti a far parte della famiglia. Abitando con noi vivono, di riflesso, i nostri stessi traumi, dolori, malattie, perdite e distacchi. Interagiscono in modo sistemico con noi, ossia vivono le nostre stesse dinamiche familiari. E’ per questo che i loro malesseri o comportamenti anomali non fanno altro che parlare di noi.

In che modo gli animali parlano di noi?

Ammalandosi al nostro posto, esprimendo in questo modo il malessere che viviamo personalmente o a livello del sistema-famiglia, offrendoci la straordinaria occasione di indagare ciò che avviene in noi e intorno a noi. Gli animali che vivono con l’uomo svolgono quindi un ruolo specifico all’interno del percorso spirituale umano.